L’audit della Corte ha riguardato sostanzialmente le infrastrutture di approvvigionamento idrico per uso domestico cofinanziate mediante le azioni strutturali dell’UE durante il periodo di programmazione 2000-2006 in Spagna, Grecia, Portogallo e Italia, principali beneficiari dei finanziamenti UE in questo settore. Tali infrastrutture mirano ad accrescere la disponibilità idrica, migliorando la qualità dell’acqua distribuita e l’efficienza dei sistemi di approvvigionamento. Scopo dell’audit era valutare se siano state adottate le soluzioni pi ù appropriate, se i progetti cofinanziati abbiano prodotto risultati soddisfacenti e se gli obiettivi siano stati raggiunti al minor costo per il bilancio dell’Unione. [Abstract tratto dalla pubblicazione] |